Incontro Riservato al May Fair Hotel

RITORNO A LONDRA

Dopo i giorni di dialogo e confronto nati durante la presenza al Nobu Hotel London Portman Square, l’esperienza londinese di Artis è proseguita in una forma ancora più raccolta e mirata, questa volta al May Fair Hotel.

Per un solo giorno, lo scorso 5 Dicembre, un intero piano è stato dedicato ad Artis, accogliendo un numero selezionato di ospiti, investitori e partner internazionali.
Uno spazio riservato, pensato per favorire un confronto diretto e approfondito sui temi che guidano il lavoro del brand: la qualità dei materiali, il controllo dei processi produttivi e la responsabilità etica lungo l’intera filiera.

Nel corso degli incontri, il dialogo si è progressivamente spostato dalla presentazione del prodotto alla struttura del progetto.
La selezione dei filati, l’origine delle fibre e le scelte produttive sono diventate centrali nelle conversazioni con interlocutori abituati a valutare coerenza, affidabilità e continuità nel tempo.

È in questo contesto che è maturata la richiesta di sviluppare una capsule collection esclusiva destinata a una delle famiglie reali saudite.

Un progetto nato non come esercizio di stile, ma come risposta a esigenze molto precise in termini di qualità, controllo ed esclusività.
La capsule verrà realizzata utilizzando il cashmere sviluppato da Artis, selezionato e lavorato secondo criteri proprietari, come avviene per tutte le collezioni del brand.
Un materiale scelto per caratteristiche specifiche di finezza, lunghezza della fibra e resistenza, proveniente da aree circoscritte della Mongolia interna e della Cina settentrionale, e reso unico dal processo di ricerca e sviluppo interno.

Un lavoro su misura, affrontato con l’approccio che definisce Artis: misura, responsabilità e nessun compromesso sulla qualità, nemmeno di fronte a contesti di massima esposizione.
Questa esperienza si inserisce in un percorso fatto di confronti diretti e contesti selezionati, un modo di lavorare che continua a guidare le scelte del brand senza scorciatoie.

Il racconto di questa importante tappa è stato approfondito anche da La Tribuna di Treviso, che ha dedicato ad Artis un articolo disponibile nel collegamento sottostante.